Tradizioni, cultura, arte, natura. Questo e molto altro tra le pagine del calendario 2010 Gruppo Manservigi
“…così benedetta da Dio di bellezza di varietà di ubertà, tra questo digradare di monti che difendono, tra questo distendersi di mari che abbracciano, tra questo sorgere di colli che salutano, tra questa apertura di valli che arridono…” Giosuè Carducci
È questo il filo conduttore del calendario 2010 del Gruppo Manservigi, realizzare un tributo alla terra marchigiana e alle sue ricchezze culturali e naturali. Abbiamo voluto ripercorrere le nostre origini attraverso scatti fotografici di scorci e paesaggi tipici delle Marche, accompagnati da citazioni e da estratti di poesie dei maggiori artisti Marchigiani e non, che hanno dedicato parole d’affetto alla nostra terra.
Dalla “proportionata armonia” di Giacomo Leopardi al “pezzo meraviglioso del creato” di Goethe, passando “sotto al mite chiaror dell’alte stelle” di Guglielmina Ronconi, attraverso “colli che donano quell’aggraziata varietà di colori” di Libero Biagiaretti.
È come viaggiare in una dimensione sospesa tra mito e tradizioni, tra realtà e visione, tra cieli tersi e morbide colline in un luogo che ha nutrito e continua a nutrire la migliore arte del passato, del presente e del domani.
È in questa terra che nel 1972 Luciano Manservigi ha fondato le radici della sua azienda e da cui prende ispirazione la nostra quotidiana creatività.
Questo omaggio al paesaggio marchigiano nasce dalla volontà di Luciano Manservigi di celebrare la ricchezza e la preziosità delle Marche, spinto dal profondo attaccamento per le origine e dall’amore per questi luoghi.
Un legame che oggi rivive attraverso l’immagine istituzionale del Gruppo Manservigi, nel suo farsi rappresentazione dei dolci colli marchigiani e della loro sinuosa discesa verso il mare.
Il calendario 2010 è per noi un breve viaggio attraverso scorci ed epoche passate, con un invito a coltivare, a difendere e a preservare quella ricchezza e quei valori che hanno creato la nostro cultura e la rendono unica nel mondo.